Quando si parla della ‘Ndocciata il pensiero collettivo ci riporta immediatamente alla grande sfilata delle torce infuocate lungo il corso principale di Agnone, ma quello è soltanto l’ultimo atto di un antico rituale che inizia a prendere corpo parecchi mesi prima dello svilupparsi delle fiamme nella cittadina altomolisana, la sera dell’8 e del 24 dicembre.
Nello scatto che segue ho immortalato una scena che si ripete per molte settimane prima del momento clou: sono gli storici costruttori alle prese, per l’appunto, con la costruzione delle ‘ndocce. A partire dal legname prelevato da alberi vecchi, malati o comunque da abbattere nel bosco di Montecastelbarone, creano le ‘ndocce per tutti i gruppi di portatori. Un lavoro lento, il loro, fatto in silenzio e dietro le quinte:
Un lavoro da artigiani, fatto a mano, che si ripete inalterato da secoli. Un lavoro di pazienza, abilità e, ovviamente, di Passione, quella stessa Passione che, quando la incontro, non posso fare a meno di riconoscerla e rubarne un ricordo grazie alla mia macchina fotografica.
Per chi non lo sapesse, la ‘Ndocciata si svolge ogni anno ad Agnone la sera dell’8 e del 24 dicembre.
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Potrei finirlo così, l’articolo di oggi, ma mentre scrivo queste parole un clacson suona, a pochi metri da me, lì in piazza… distolgo per un attimo lo sguardo dal monitor e la fotografia con il sorriso di Filippo, sempre presente sulla mia scrivania, pare voglia dirmi, anche oggi, che è la Passione a muovere il mondo.
Rispondo al suo sorriso con un altro carico di malinconia e penso, ancora una volta, a quante cose fantastiche avremmo potuto fare, insieme, se mi avesse conosciuto anche in questa mia nuova vita da fotografo, ma oggi ci credo un po’ di meno, alle sue parole. Non è vero che è la Passione a muovere il mondo, non nella sua interezza, anzi, forse lo muove in minima parte. Una parte minuscola, infima e spesso insignificante perché non tutti hanno il coraggio di seguirla, questa maledetta e magica Passione, durante il corso della loro vita. Non è facile per niente e, praticamente fino all’altro ieri, non l’ho fatto neanch’io. Non l’ho fatto per tanto tempo, così come non lo fanno le persone che hanno paura dei loro demoni interiori o coloro che, vuoi per rabbia, vuoi paura o per qualsiasi circostanza sbagliata della loro vita, si bloccano. Li capisco, ma non li giustifico. Li capisco perché la Passione è difficile da seguire, spesso ci tormenta e allora si decide di reprimerla, ma non li giustifico perché non si può fermare il vento con le mani, così come non si può fuggire per sempre da quello che c’é dentro di noi. Prima o poi quello che hai dentro ti verrà a cercare e tornerà prepotente…
E allora, cari follower, che sia un lavoro, un hobby, un amore o qualsiasi altro aspetto della vostra vita, non giratevi dall’altra parte, perché non è vero quello che dice Filippo: la Passione non muove il Mondo, non per intero, non per tutti, ma muove i mondi più belli, emozionanti e vivi e, per quanto mi riguarda, muove sicuramente il mio, di mondo, anche con tutti quegli sbagli a cui, purtroppo, non ci è data la possibilità di rimediare, ma non può esserci cosa più bella perché, in fondo, la Passione è come la Buona Luce: sai che è là e, prima o poi, se non sei tu a trovare lei, sarà lei a trovare te.
Ricorda, non puoi fermare il vento con le mani…